Odemà.
Ode al “ma”.
Con i “se” e con i “ma” non si fa la storia. È vero. Sarà per questo che noi ci sentiamo un “ma”: una congiunzione avversativa che di sicuro non farà la storia, ma che lavora per offrire un altro punto di vista, per riflettere su possibilità che non hanno avuto nessuna possibilità.
Cerchiamo di fare del nostro teatro l’incontro tra l’onirico e il reale. Per noi il teatro è la realtà dove rappresentare il sogno.
I personaggi dei nostri lavori appartengono a quel mondo che non esiste, ma che resiste. Quello spazio tra il sonno e la veglia, tra il sogno e la razionalità, tra la vita e la morte. La loro identità è ambigua, sono forse personaggi riconoscibili, noti, ma non sono nessuno. Il luogo è sconosciuto a noi e ai nostri personaggi. Gli attori sono il ponte tra questo luogo e il mondo reale.
Noi lavoriamo con il grottesco. Boicottiamo il realismo perché l’essere umano è ridicolo. L’essere umano è un clown. Ce la mette tutta a non sembrarlo … ma non riesce a non esserlo. Noi, attraverso il grottesco rappresentiamo l’umano mettendo in ridicolo il suo ridicolo. A differenza dell’ironia, che crea disagio, il grottesco fa soffrire. Lo fa ridendo di sé.
Siamo il risultato dell’addizione di tutti i nostri sbagli. Siamo la regola e la sua eccezione.
Non raccontiamo una storia. Siamo tesi a mostrare un rapporto.
La compagnia teatrale Odemà nasce nel 2009 dall’unione artistica tra Enrico Ballardini, Giulia Diletta D’Imperio e Davide Gorla. La prima occasione d’incontro risale al 2006, quando Davide Gorla ed Enrico Ballardini dirigono e interpretano “Quando usciremo” di Gianni Hott allo spazio Zazie di Milano. Nel giugno 2009 Odemà riceve la segnalazione speciale al Premio Scenario per lo spettacolo “A tua immagine” che vince in seguito anche il premio dello spettatore dei Teatri di Vita di Bologna e la rassegna di drammaturgia Argot off 2011 a Roma. Dal 2010 A tua immagine è in tournée per l’Italia. Nel percorso della compagnia, prende forma l’esigenza di approfondire il linguaggio e il metodo di lavoro che hanno unito i tre artisti milanesi e ma anche il desiderio di esplorare il teatro canzone, le tematiche ambientali e di sostenibilità attraverso il teatro di divulgazione scientifica. Dal 2007 ad oggi, Davide Gorla con l’aiuto del biologo/divulgatore scientifico Andrea Bellati, realizzano 6 spettacoli di divulgazione scientifica con i quali girano tutto il paese facendo più di 500 repliche, partecipano ai principali festival scientifici italiani. A luglio 2011 la compagnia Odemà partecipa al festival internazionale di teatro “Temporales Teatrales” a Puerto Montt, in Cile, con lo spettacolo “El año en el cual el mundo terminò”.
Altri festival ai quali la compagnia Odemà ha preso parte, ricordiamo: Vie festival, Modena 2009 – Dro festival 2009 – Volterra 2009 – Short Theatre, Roma 2009 – Tunz Festival, Napoli 2010 – Teatro Elfo Puccini, Vetrina Italia Milano Oltre – Kilowatt Festival, S. Sepolcro 2011 e 2012 dove esordiscono con lo spettacolo “Mea culpa”, Playfestival 2.0 che li porterà in stagione al Piccolo Teatro Grassi nella stagone 2015/2016.
A due anni dalla sua fondazione, Odemà coproduce ed interpreta lo spettacolo Modì sul pittore Amedeo Modigliani insieme al compositore e musicista Gipo Gurrado. Parallelamente, la compagnia continua la sua ricerca sulle dinamiche del potere e della comunicazione che hanno caratterizzato le prime opere, lavorando a nuove produzioni teatrali che vedranno la luce nella prossima stagione.
Nel 2014 la compagnia vince un bando Cariplo con il progetto di riqualificazione culturale/ambientale “Chiaravalle ti spiazza”. Il progetto realizzato insieme ad altre realtà associative del territorio punta proprio ad una riqualificazione identitaria dell’antico Borgo di Chiaravalle, già famoso per l’omonima abbazia attraverso ricerche storico ambientali, spettacoli, laboratori ed iniziative gastronomico culturali.
Nel 2016 realizza Piombo, un nuovo spettacolo musicale sugli anni di piombo, scritto e diretto da Gipo gurrado. Attualmente la compagni sta lavorando alla realizzazione di Esodo. Uno spettacolo che attraverso la messa in scena di alcuni passaggi del libro dell’antico testamento, getta uno sguardo su tutti gli esodi di tutte le epoche. Lo spettacolo Debutterà in anteprima Nazionale al teatro della Contraddizione nel febbraio 2018.